Ortopedia infantile

Anestesia e dolore post-operatorio in ortopedia pediatrica

Anestesia e dolore post-operatorio in ortopedia pediatrica

Anestesia e dolore post-operatorio in ortopedia pediatrica sono temi delicati.

Spetta al collega anestesista pediatrico stabilire il tipo di anestesia a seconda dell’età del bambino e del tipo e della durata dell’intervento chirurgico.

Riassumerò qui di seguito brevemente le principali possibilità anestesiologiche:

  • Anestesia generale
  • Anestesia locale
  • Anestesia locale più sedazione
  • Anestesia loco-regionale
  • Anestesia loco-regionale con sedazione.

Il dolore post-operatorio nel bambino è un argomento molto sentito dai medici, dal personale infermieristico e naturalmente dai genitori.

Gli interventi di chirurgia ortopedica sono potenzialmente tra i più dolorosi quindi la gestione del dolore post-operatorio in ortopedia pediatrica assume un’importanza fondamentale.

Molto importante è prevenire l’insorgenza del dolore stesso nell’immediato post-operatorio più che la somministrazione di farmaci dopo la comparsa del dolore.

Disponiamo di numerosi farmaci e di diverse modalità di intervento per gestire il dolore postoperatorio a seconda dell’età del bambino.

Alcune possibilità di gestione del dolore sono:

  • La somministrazione continua in infusione endovenosa di farmaci analgesici con elastomero (un palloncino riempito di un cocktail di farmaci e soluzione fisiologica che rilascia lentamente e costantemente per via endovenosa le sostanze farmacologiche);
  • I blocchi periferici con anestetico a lunga durata sul nervo a monte della sede dell’intervento chirurgico;
  • I cateteri perinervosi;
  • Boli endovenosi o intramuscolari di farmaci ad orari fissi;
  • Sedazione.

Con l’insieme di queste tecniche il dolore post-operatorio nella chirurgia ortopedica pediatrica maggiore o minore è ampiamente controllato.

Nella mia esperienza ho constatato che il bambino reagisce spesso con inaspettato coraggio all’ospedalizzazione e all’intervento chirurgico mostrando spesso meno apprensione della famiglia e dei genitori vivendo tale esperienza “da bambino”.

Con l’esperienza del personale medico e paramedico nei reparti specializzati, l’intervento chirurgico, se necessario, può essere comunque un’esperienza positiva: spesso i bambini ricordano con affetto il personale ospedaliero, i medici, i clown, le maestre dell’ospedale e la loro cameretta colorata. Molto spesso alla gravità e complessità dell’intervento chirurgico non corrisponde un decorso post-operatorio doloroso o travagliato.

Ho seguito bambini sottoposti ad interventi di complessa chirurgia ortopedica pluridistrettuali riprendersi benissimo fin dalle prime ore successive all’intervento e a volte rassicurare loro stessi i genitori.

In alcuni casi i bambini non riescono a discernere un piccolo da un grande intervento chirurgico per cui, in caso di programmazione di interventi multipli in più distretti (mano, piede, ginocchio) come per esempio nelle paralisi cerebrali ritengo sia meglio eseguirli contestualmente, per quanto possibile, anziché proporre ospedalizzazioni successive.

Marco Maria Moscati, ortopedico pediatrico
Naviga
Scrivimi







    Per inviare file ulteriori con un peso maggiore scrivere direttamente a marco.moscati@ortopediainfantile.it specificando Nome e Cognome.