

In un bambino in tenera età è abbastanza normale che le gambe siano arcuate, e nella maggior parte dei casi si tratta di una semplice variazione dell'aspetto normale. In altre parole, un certo varismo delle ginocchia è assolutamente fisiologico.
Di solito, tra i 15-18 mesi di vita e i tre anni di età si manifesta un miglioramento spontaneo alla fine del quale gli arti acquistano il loro aspetto definitivo di assoluta normalità. Tuttavia, in alcuni casi la curvatura è dovuta ad altre condizioni infantili o dell'adolescenza, come per esempio la malattia di Blount che causa una crescita anomala della tibia. Nei bambini al di sotto dei due anni di età è impossibile distinguere il ginocchio varo fisiologico dalla malattia di Blount; in questo caso, però, a partire dai tre anni la curvatura ossea si accentua, confermata dalle radiografie. Se il problema viene scoperto precocemente è in genere sufficiente l'uso di uno speciale tutore, ma qualora questo non fosse sufficiente a correggere il problema, il ricorso alla chirurgia è inevitabile quanto meno per prevenire ulteriori peggioramenti dell'osso tibiale.
La malattia di Blount può colpire anche gli adolescenti con forte sovrappeso, e in questo caso la correzione è quasi sempre chirurgica. Nei bambini molto piccoli, la malattia può anche essere causata da un disturbo metabolico dell'assorbimento della vitamina D, e in questo caso è possibile prevedere il ricorso alla chirurgia per riallineare gli arti quando il bambino è più grande.
I problemi muscoloscheletrici del bambino in crescita sono diversi da quelli di un adulto, così come lo è la risposta ai traumi, alle infezioni e alle deformità. A volte, quello che appare in prima battuta come un'anomalia è invece una semplice variazione del processo di crescita e si risolve spontaneamente con il tempo, così come molte condizioni sono uniche dell'infanzia, e non si possono verificare nella vita adulta. Il compito del chirurgo ortopedico pediatrico è di diagnosticare e curare i problemi muscoloscheletrici dei bambini, quali per esempio le deformità degli arti o della colonna vertebrale osservati alla nascita o più tardi (piede torto del neonato, scoliosi, dismetrie degli arti), e così via), le anomalie della deambulazione, i traumi ossei, le infezioni, i tumori e le patologie delle ossa o delle articolazioni.
Il materiale riassorbibile nella chirurgia del piede
Essendo il piede un organo di movimento, la mia attitudine è limitare il più
possibile l'uso per la chirurgia di materiale metallico che porta a una
rigidità e a volte a un'intolleranza. Negli ultimi anni il materiale
metallico usato in precedenza è stato via via sostituito da materiale
riassorbibile in polilattato (viti, cambre, pin) che è da preferire quando
possibile all'uso di materiale metallico, essendo il polilattato riassorbito
dall'organismo nel giro di 6-8 mesi e non dovendo essere rimosso.
In un bambino in tenera età è abbastanza normale che le gambe siano arcuate, e nella maggior parte dei casi si tratta di una semplice variazione dell'aspetto normale. In altre parole, un certo varismo delle ginocchia è assolutamente fisiologico.
Di solito, tra i 15-18 mesi di vita e i tre anni di età si manifesta un miglioramento spontaneo alla fine del quale gli arti acquistano il loro aspetto definitivo di assoluta normalità. Tuttavia, in alcuni casi la curvatura è dovuta ad altre condizioni infantili o dell'adolescenza, come per esempio la malattia di Blount che causa una crescita anomala della tibia. Nei bambini al di sotto dei due anni di età è impossibile distinguere il ginocchio varo fisiologico dalla malattia di Blount; in questo caso, però, a partire dai tre anni la curvatura ossea si accentua, confermata dalle radiografie. Se il problema viene scoperto precocemente è in genere sufficiente l'uso di uno speciale tutore, ma qualora questo non fosse sufficiente a correggere il problema, il ricorso alla chirurgia è inevitabile quanto meno per prevenire ulteriori peggioramenti dell'osso tibiale.
La malattia di Blount può colpire anche gli adolescenti con forte sovrappeso, e in questo caso la correzione è quasi sempre chirurgica. Nei bambini molto piccoli, la malattia può anche essere causata da un disturbo metabolico dell'assorbimento della vitamina D, e in questo caso è possibile prevedere il ricorso alla chirurgia per riallineare gli arti quando il bambino è più grande.
I problemi muscoloscheletrici del bambino in crescita sono diversi da quelli di un adulto, così come lo è la risposta ai traumi, alle infezioni e alle deformità. A volte, quello che appare in prima battuta come un'anomalia è invece una semplice variazione del processo di crescita e si risolve spontaneamente con il tempo, così come molte condizioni sono uniche dell'infanzia, e non si possono verificare nella vita adulta. Il compito del chirurgo ortopedico pediatrico è di diagnosticare e curare i problemi muscoloscheletrici dei bambini, quali per esempio le deformità degli arti o della colonna vertebrale osservati alla nascita o più tardi (piede torto del neonato, scoliosi, dismetrie degli arti), e così via), le anomalie della deambulazione, i traumi ossei, le infezioni, i tumori e le patologie delle ossa o delle articolazioni.
Il materiale riassorbibile nella chirurgia del piede
Essendo il piede un organo di movimento, la mia attitudine è limitare il più
possibile l'uso per la chirurgia di materiale metallico che porta a una
rigidità e a volte a un'intolleranza. Negli ultimi anni il materiale
metallico usato in precedenza è stato via via sostituito da materiale
riassorbibile in polilattato (viti, cambre, pin) che è da preferire quando
possibile all'uso di materiale metallico, essendo il polilattato riassorbito
dall'organismo nel giro di 6-8 mesi e non dovendo essere rimosso.