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Scoliosi

La scoliosi è una curvatura laterale della colonna che conferisce alla spina dorsale l'aspetto tipico di una "S" o di una "C", anziché il suo normale aspetto simile a una "I"; può causare una rotazione delle vertebre in modo tale che una spalla, una scapola o un'anca sembrano più alte dell'altra.

Vi è una familiarità per la scoliosi, tuttavia nella maggior parte dei casi la causa della scoliosi è sconosciuta. Infine, la scoliosi può insorgere a qualunque età. La scoliosi idiopatica (inspiegata) dell'adolescenza si manifesta dopo i 10 anni età, ed è il tipo di scoliosi più comune. La scoliosi infantile, più rara, insorge invece ai tre anni di età e può essere la conseguenza di una forma anomala congenita, ossia presente sin dalla nascita, delle vertebre, oppure di varie sindromi, o di disturbi neurologici.

La scoliosi è raramente dolorosa, e colpisce con frequenza pressoché identica maschi e femmine; queste ultime, tuttavia, sono più soggette a una progressione della curva scoliotica che spesso richiede un trattamento specifico. Se non viene trattata, la scoliosi con una curvatura maggiore di 50° può essere veramente problematica nel lungo termine. Il deterioramento progressivo della curva può infatti condurre a una ridotta capacità polmonare e allo sviluppo di malattie polmonari. Per molte persone, il danno estetico della scoliosi grave è molto rilevante.

La chirurgia è indicata quando la curvatura scoliotica supera i 45° e il bambino è ancora in crescita. Se il paziente ha raggiunto la maturità scheletrica, invece, la chirurgia è raccomandata solo se la curvatura supera i 50-55°. L'intervento consiste di un autotrapianto di porzioni ossee ricavate dall'anca o dalle costole, e si avvale anche di speciali chiodi, ganci, viti o tiranti che hanno lo scopo di raddrizzare la spina dorsale. L'uso del corsetto postoperatorio è limitato ai primi due o tre giorni successivi all'intervento, la dimissione avviene in genere entro una settimana, ed è possibile riprendere rapidamente le proprie attività quotidiane. Lo sport può essere ripreso dopo circa 9 mesi.

I problemi muscoloscheletrici del bambino in crescita sono diversi da quelli di un adulto, così come lo è la risposta ai traumi, alle infezioni e alle deformità. A volte, quello che appare in prima battuta come un'anomalia è invece una semplice variazione del processo di crescita e si risolve spontaneamente con il tempo, così come molte condizioni sono uniche dell'infanzia, e non si possono verificare nella vita adulta. Il compito del chirurgo ortopedico pediatrico è di diagnosticare e curare i problemi muscoloscheletrici dei bambini, quali per esempio le deformità degli arti o della colonna vertebrale osservati alla nascita o più tardi (piede torto del neonato, scoliosi, dismetrie degli arti), e così via), le anomalie della deambulazione, i traumi ossei, le infezioni, i tumori e le patologie delle ossa o delle articolazioni.

Il materiale riassorbibile nella chirurgia del piede
Essendo il piede un organo di movimento, la mia attitudine è limitare il più possibile l'uso per la chirurgia di materiale metallico che porta a una rigidità e a volte a un'intolleranza. Negli ultimi anni il materiale metallico usato in precedenza è stato via via sostituito da materiale riassorbibile in polilattato (viti, cambre, pin) che è da preferire quando possibile all'uso di materiale metallico, essendo il polilattato riassorbito dall'organismo nel giro di 6-8 mesi e non dovendo essere rimosso.

ultimo aggiornamento 07/06/2020
© 2023 ortopediainfantile.it, tutti i diritti riservati | P.IVA 08708990158 | ultimo aggiornamento: 07/06/2020 | home page | note legali
Nota: le informazioni fornite da questo sito devono servire a migliorare, e non a sostituire, il rapporto medico/paziente
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La scoliosi è una curvatura laterale della colonna che conferisce alla spina dorsale l'aspetto tipico di una "S" o di una "C", anziché il suo normale aspetto simile a una "I"; può causare una rotazione delle vertebre in modo tale che una spalla, una scapola o un'anca sembrano più alte dell'altra.

Vi è una familiarità per la scoliosi, tuttavia nella maggior parte dei casi la causa della scoliosi è sconosciuta. Infine, la scoliosi può insorgere a qualunque età. La scoliosi idiopatica (inspiegata) dell'adolescenza si manifesta dopo i 10 anni età, ed è il tipo di scoliosi più comune. La scoliosi infantile, più rara, insorge invece ai tre anni di età e può essere la conseguenza di una forma anomala congenita, ossia presente sin dalla nascita, delle vertebre, oppure di varie sindromi, o di disturbi neurologici.

La scoliosi è raramente dolorosa, e colpisce con frequenza pressoché identica maschi e femmine; queste ultime, tuttavia, sono più soggette a una progressione della curva scoliotica che spesso richiede un trattamento specifico. Se non viene trattata, la scoliosi con una curvatura maggiore di 50° può essere veramente problematica nel lungo termine. Il deterioramento progressivo della curva può infatti condurre a una ridotta capacità polmonare e allo sviluppo di malattie polmonari. Per molte persone, il danno estetico della scoliosi grave è molto rilevante.

La chirurgia è indicata quando la curvatura scoliotica supera i 45° e il bambino è ancora in crescita. Se il paziente ha raggiunto la maturità scheletrica, invece, la chirurgia è raccomandata solo se la curvatura supera i 50-55°. L'intervento consiste di un autotrapianto di porzioni ossee ricavate dall'anca o dalle costole, e si avvale anche di speciali chiodi, ganci, viti o tiranti che hanno lo scopo di raddrizzare la spina dorsale. L'uso del corsetto postoperatorio è limitato ai primi due o tre giorni successivi all'intervento, la dimissione avviene in genere entro una settimana, ed è possibile riprendere rapidamente le proprie attività quotidiane. Lo sport può essere ripreso dopo circa 9 mesi.

I problemi muscoloscheletrici del bambino in crescita sono diversi da quelli di un adulto, così come lo è la risposta ai traumi, alle infezioni e alle deformità. A volte, quello che appare in prima battuta come un'anomalia è invece una semplice variazione del processo di crescita e si risolve spontaneamente con il tempo, così come molte condizioni sono uniche dell'infanzia, e non si possono verificare nella vita adulta. Il compito del chirurgo ortopedico pediatrico è di diagnosticare e curare i problemi muscoloscheletrici dei bambini, quali per esempio le deformità degli arti o della colonna vertebrale osservati alla nascita o più tardi (piede torto del neonato, scoliosi, dismetrie degli arti), e così via), le anomalie della deambulazione, i traumi ossei, le infezioni, i tumori e le patologie delle ossa o delle articolazioni.

Il materiale riassorbibile nella chirurgia del piede
Essendo il piede un organo di movimento, la mia attitudine è limitare il più possibile l'uso per la chirurgia di materiale metallico che porta a una rigidità e a volte a un'intolleranza. Negli ultimi anni il materiale metallico usato in precedenza è stato via via sostituito da materiale riassorbibile in polilattato (viti, cambre, pin) che è da preferire quando possibile all'uso di materiale metallico, essendo il polilattato riassorbito dall'organismo nel giro di 6-8 mesi e non dovendo essere rimosso.

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