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Torsione del piede

La torsione del piede è caratterizzata dall'orientamento del piede verso l'interno durante la camminata. E' una condizione comune tra i bambini di tutte le età, ed è dovuta a cause diverse. Nella maggioranza dei casi la remissione è spontanea e il recupero dell'allineamento corretto dei piedi procede gradualmente con la crescita del bambino. Le cause dipendono dalla posizione di centraggio della torsione: il piede curvo (metatarsus adductus), la torsione tibiale, l'anteversione femorale, ossia una torsione del femore della coscia.

Ognuna di queste condizioni è legata a una familiarità, e può comparire da sola o in associazione ad altri problemi ortopedici. Normalmente non è possibile prevenire la torsione del piede che è imputabile a problemi genetici o dello sviluppo che non è possibile controllare. In alcuni casi la torsione del piede può portare il bambino a zoppicare, ma in genere non causa dolore e non evolve verso l'artrite. La torsione del piede guarisce spontaneamente nella maggior parte dei casi entro gli otto anni di età del bambino, senza richiedere perciò alcuna correzione; diverso è il caso dei bambini nei quali la torsione del piede è dolorosa, causa una marcata zoppia o provoca gonfiore: in questi casi il ricorso all'ortopedico è indispensabile. L'adduzione del metatarso (metatarsus adductus) migliora da sé nella maggior parte dei casi, in genere durante i primi 4-6 mesi di vita del bambino. In caso di deformità grave si ricorrerà a calzature speciali, consigliabili anche quando il piede è molto rigido. La percentuale di successo di questo trattamento è molto elevata in bambini tra i 6 e gli 9 mesi.

La correzione chirurgica è molto rara. La torsione della tibia migliora sempre senza trattamento, spessissimo prima dell'età scolare. La correzione chirurgica è riservata ai casi più gravi connotati da importanti problemi di deambulazione, e in ogni caso non può essere praticata prima degli 8-10 anni di età. L'anteversione femorale regredisce spontaneamente in quasi tutti i bambini. Per la correzione chirurgica del problema valgono le considerazioni riservate alla torsione tibiale.

I problemi muscoloscheletrici del bambino in crescita sono diversi da quelli di un adulto, così come lo è la risposta ai traumi, alle infezioni e alle deformità. A volte, quello che appare in prima battuta come un'anomalia è invece una semplice variazione del processo di crescita e si risolve spontaneamente con il tempo, così come molte condizioni sono uniche dell'infanzia, e non si possono verificare nella vita adulta. Il compito del chirurgo ortopedico pediatrico è di diagnosticare e curare i problemi muscoloscheletrici dei bambini, quali per esempio le deformità degli arti o della colonna vertebrale osservati alla nascita o più tardi (piede torto del neonato, scoliosi, dismetrie degli arti), e così via), le anomalie della deambulazione, i traumi ossei, le infezioni, i tumori e le patologie delle ossa o delle articolazioni.

Il materiale riassorbibile nella chirurgia del piede
Essendo il piede un organo di movimento, la mia attitudine è limitare il più possibile l'uso per la chirurgia di materiale metallico che porta a una rigidità e a volte a un'intolleranza. Negli ultimi anni il materiale metallico usato in precedenza è stato via via sostituito da materiale riassorbibile in polilattato (viti, cambre, pin) che è da preferire quando possibile all'uso di materiale metallico, essendo il polilattato riassorbito dall'organismo nel giro di 6-8 mesi e non dovendo essere rimosso.

ultimo aggiornamento 07/06/2020
© 2023 ortopediainfantile.it, tutti i diritti riservati | P.IVA 08708990158 | ultimo aggiornamento: 07/06/2020 | home page | note legali
Nota: le informazioni fornite da questo sito devono servire a migliorare, e non a sostituire, il rapporto medico/paziente
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La torsione del piede è caratterizzata dall'orientamento del piede verso l'interno durante la camminata. E' una condizione comune tra i bambini di tutte le età, ed è dovuta a cause diverse. Nella maggioranza dei casi la remissione è spontanea e il recupero dell'allineamento corretto dei piedi procede gradualmente con la crescita del bambino. Le cause dipendono dalla posizione di centraggio della torsione: il piede curvo (metatarsus adductus), la torsione tibiale, l'anteversione femorale, ossia una torsione del femore della coscia.

Ognuna di queste condizioni è legata a una familiarità, e può comparire da sola o in associazione ad altri problemi ortopedici. Normalmente non è possibile prevenire la torsione del piede che è imputabile a problemi genetici o dello sviluppo che non è possibile controllare. In alcuni casi la torsione del piede può portare il bambino a zoppicare, ma in genere non causa dolore e non evolve verso l'artrite. La torsione del piede guarisce spontaneamente nella maggior parte dei casi entro gli otto anni di età del bambino, senza richiedere perciò alcuna correzione; diverso è il caso dei bambini nei quali la torsione del piede è dolorosa, causa una marcata zoppia o provoca gonfiore: in questi casi il ricorso all'ortopedico è indispensabile. L'adduzione del metatarso (metatarsus adductus) migliora da sé nella maggior parte dei casi, in genere durante i primi 4-6 mesi di vita del bambino. In caso di deformità grave si ricorrerà a calzature speciali, consigliabili anche quando il piede è molto rigido. La percentuale di successo di questo trattamento è molto elevata in bambini tra i 6 e gli 9 mesi.

La correzione chirurgica è molto rara. La torsione della tibia migliora sempre senza trattamento, spessissimo prima dell'età scolare. La correzione chirurgica è riservata ai casi più gravi connotati da importanti problemi di deambulazione, e in ogni caso non può essere praticata prima degli 8-10 anni di età. L'anteversione femorale regredisce spontaneamente in quasi tutti i bambini. Per la correzione chirurgica del problema valgono le considerazioni riservate alla torsione tibiale.

I problemi muscoloscheletrici del bambino in crescita sono diversi da quelli di un adulto, così come lo è la risposta ai traumi, alle infezioni e alle deformità. A volte, quello che appare in prima battuta come un'anomalia è invece una semplice variazione del processo di crescita e si risolve spontaneamente con il tempo, così come molte condizioni sono uniche dell'infanzia, e non si possono verificare nella vita adulta. Il compito del chirurgo ortopedico pediatrico è di diagnosticare e curare i problemi muscoloscheletrici dei bambini, quali per esempio le deformità degli arti o della colonna vertebrale osservati alla nascita o più tardi (piede torto del neonato, scoliosi, dismetrie degli arti), e così via), le anomalie della deambulazione, i traumi ossei, le infezioni, i tumori e le patologie delle ossa o delle articolazioni.

Il materiale riassorbibile nella chirurgia del piede
Essendo il piede un organo di movimento, la mia attitudine è limitare il più possibile l'uso per la chirurgia di materiale metallico che porta a una rigidità e a volte a un'intolleranza. Negli ultimi anni il materiale metallico usato in precedenza è stato via via sostituito da materiale riassorbibile in polilattato (viti, cambre, pin) che è da preferire quando possibile all'uso di materiale metallico, essendo il polilattato riassorbito dall'organismo nel giro di 6-8 mesi e non dovendo essere rimosso.

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