

La spina bifida è disturbo congenito grave che si produce durante la vita fetale quando i tessuti che circondano la spina dorsale in via di sviluppo non si chiudono correttamente. È parte di un gruppo di difetti congeniti chiamati difetti del tubo neurale. Il tubo neurale è una struttura embrionale che si sviluppa all'inizio della gravidanza e si chiude entro il ventottesimo giorno dal concepimento; una parte del tubo neurale si trasforma nel cervello, la parte rimanente forma la spina dorsale e i tessuti che la circondano. Nei bambini con spina bifida una porzione del tubo neurale non riesce a svilupparsi oppure a chiudersi in maniera adeguata e provoca difetti nella spina dorsale e nelle ossa della schiena. La spina bifida è uno dei difetti congeniti più comuni, e quando richiede un trattamento si tratta in genere di un intervento chirurgico che non sempre è in grado di risolvere completamente il problema. La spina bifida si manifesta in tre forme di gravità variabile:
Come per gli altri difetti del tubo neurale, la causa dell'inadeguata chiusura in alcuni bambini non è chiara, e come per molti altri disturbi, si ritiene che l'origine sia una combinazione di fattori di rischio genetici e ambientali quali per esempio una storia familiare di difetti del tubo neurale, un deficit di acido folico durante la gravidanza, condizioni mediche quali il diabete e l'obesità materni.
Per la chirurgia negli arti inferiori nella spina bifida valgono i concetti esposti nella chirurgia della paralisi cerebrale
I problemi muscoloscheletrici del bambino in crescita sono diversi da quelli di un adulto, così come lo è la risposta ai traumi, alle infezioni e alle deformità. A volte, quello che appare in prima battuta come un'anomalia è invece una semplice variazione del processo di crescita e si risolve spontaneamente con il tempo, così come molte condizioni sono uniche dell'infanzia, e non si possono verificare nella vita adulta. Il compito del chirurgo ortopedico pediatrico è di diagnosticare e curare i problemi muscoloscheletrici dei bambini, quali per esempio le deformità degli arti o della colonna vertebrale osservati alla nascita o più tardi (piede torto del neonato, scoliosi, dismetrie degli arti), e così via), le anomalie della deambulazione, i traumi ossei, le infezioni, i tumori e le patologie delle ossa o delle articolazioni.
Il materiale riassorbibile nella chirurgia del piede
Essendo il piede un organo di movimento, la mia attitudine è limitare il più
possibile l'uso per la chirurgia di materiale metallico che porta a una
rigidità e a volte a un'intolleranza. Negli ultimi anni il materiale
metallico usato in precedenza è stato via via sostituito da materiale
riassorbibile in polilattato (viti, cambre, pin) che è da preferire quando
possibile all'uso di materiale metallico, essendo il polilattato riassorbito
dall'organismo nel giro di 6-8 mesi e non dovendo essere rimosso.
La spina bifida è disturbo congenito grave che si produce durante la vita fetale quando i tessuti che circondano la spina dorsale in via di sviluppo non si chiudono correttamente. È parte di un gruppo di difetti congeniti chiamati difetti del tubo neurale. Il tubo neurale è una struttura embrionale che si sviluppa all'inizio della gravidanza e si chiude entro il ventottesimo giorno dal concepimento; una parte del tubo neurale si trasforma nel cervello, la parte rimanente forma la spina dorsale e i tessuti che la circondano. Nei bambini con spina bifida una porzione del tubo neurale non riesce a svilupparsi oppure a chiudersi in maniera adeguata e provoca difetti nella spina dorsale e nelle ossa della schiena. La spina bifida è uno dei difetti congeniti più comuni, e quando richiede un trattamento si tratta in genere di un intervento chirurgico che non sempre è in grado di risolvere completamente il problema. La spina bifida si manifesta in tre forme di gravità variabile:
Come per gli altri difetti del tubo neurale, la causa dell'inadeguata chiusura in alcuni bambini non è chiara, e come per molti altri disturbi, si ritiene che l'origine sia una combinazione di fattori di rischio genetici e ambientali quali per esempio una storia familiare di difetti del tubo neurale, un deficit di acido folico durante la gravidanza, condizioni mediche quali il diabete e l'obesità materni.
Per la chirurgia negli arti inferiori nella spina bifida valgono i concetti esposti nella chirurgia della paralisi cerebrale
I problemi muscoloscheletrici del bambino in crescita sono diversi da quelli di un adulto, così come lo è la risposta ai traumi, alle infezioni e alle deformità. A volte, quello che appare in prima battuta come un'anomalia è invece una semplice variazione del processo di crescita e si risolve spontaneamente con il tempo, così come molte condizioni sono uniche dell'infanzia, e non si possono verificare nella vita adulta. Il compito del chirurgo ortopedico pediatrico è di diagnosticare e curare i problemi muscoloscheletrici dei bambini, quali per esempio le deformità degli arti o della colonna vertebrale osservati alla nascita o più tardi (piede torto del neonato, scoliosi, dismetrie degli arti), e così via), le anomalie della deambulazione, i traumi ossei, le infezioni, i tumori e le patologie delle ossa o delle articolazioni.
Il materiale riassorbibile nella chirurgia del piede
Essendo il piede un organo di movimento, la mia attitudine è limitare il più
possibile l'uso per la chirurgia di materiale metallico che porta a una
rigidità e a volte a un'intolleranza. Negli ultimi anni il materiale
metallico usato in precedenza è stato via via sostituito da materiale
riassorbibile in polilattato (viti, cambre, pin) che è da preferire quando
possibile all'uso di materiale metallico, essendo il polilattato riassorbito
dall'organismo nel giro di 6-8 mesi e non dovendo essere rimosso.