Quando l’anca è dritta, il fascio ileotibiale si trova dietro al trocantere, mentre quando l’anca si piega, il fascio gli passa sopra fino a trovarsi di fronte al trocantere.
Il fascio ileotibiale è sempre in tensione, come un elastico; dato che il trocantere si proietta leggermente verso l’esterno, il movimento del fascio che lo attraversa crea il suono o la sensazione di scatto che caratterizza questa condizione, in sé non pericolosa, che può però in alcuni casi condurre alla borsite, un ispessimento e infiammazione della borsa, la sacca contenente liquido che consente al muscolo di muoversi sopra l’osso.
Anche il tendine del femore può essere soggetto allo stesso “scatto” quando si piega la gamba.
La diagnosi viene confermata dalla visita medica e da ulteriori particolari accertamenti, del resto rari data l’innocuità della condizione, e in genere non viene evidenziata dalla radiografia, che risulta del tutto normale. Se lo scatto non provoca dolore, non è richiesto alcun trattamento, in caso di dolore è possibile assumere degli antinfiammatori e modificare la propria attività fisica per ridurre i movimenti ripetitivi dell’anca.
L’eventuale borsite può essere trattata con iniezioni di cortisone per ridurre l’infiammazione.
Il trattamento chirurgico, in genere in artroscopia, è rarissimo.